“La psicologia del dono e del ricevere” è il titolo di un convegno organizzato dagli psicologi dell’Università della Pennsylvania, non molto tempo fa.
Il loro obiettivo era comprendere le emozioni e le particolarità del carattere che si addicono a chi fa e a chi riceve un regalo.
Per esempio, la scelta di un regalo costoso potrebbe indicare egocentrismo oppure ossessione per le opinioni altrui (Joseph Messinger, psicologo e scrittore, pioniere del linguaggio non verbale).
In poche parole, gli esperti ci stanno dicendo che ogni volta che facciamo un regalo a qualcuno, l’intento non è solo quello di renderlo felice, ma anche di appagare noi stessi in qualche modo.
Eppure, sia tu che io sappiamo bene come stanno le cose: al di là della psicologia, chi spende poco è perché ha pochi soldi nel portafoglio. Insomma, se anche volesse mostrare egocentrismo, dovrebbe prima essere certo di poterlo fare in modo concreto.
Il punto è che il mondo è pieno di grandi marchi costosi, ma appena i consumatori si mettono su un gradino più in basso per poter salvare le loro tasche, rischiano d’imbattersi in brand che non hanno identità e trasmettono poco o nulla.
In pratica, quando ci si ritrova a dover acquistare un articolo regalo, la scelta oscilla sulla linea di due estremi:
da un lato puntare su brand del calibro di Armani garantisce una bella figura ma impoverisce le finanze,
dall’altro certamente si punta al risparmio, ma con l’acquisto di merce banale e senz’anima.
Insomma, per essere presi in considerazione in questo mercato è importante differenziarsi e collaborare con quei pochi brand che non rimangono ancorati alla gloria di anni passati, continuando invece ad aggiungere innovazione al loro Marchio.
Se poi teniamo presente il resto delle parole degli psicologi della Pennsylvania che individuano una media di 15 minuti scarsi impiegati dai consumatori per la scelta di un regalo, è importante che il marchio a cui ci affidiamo sia ben visibile e presente nelle strade.
È per questo che la giusta selezione del brand è fondamentale per la mia attività, ma dev’essere compiuta sulla base della tua azienda: se le tue vendite crescono, sicuramente s’innalzano anche le mie.
Le alternative porterebbero soltanto a rimanenze di magazzino e, senza dubbio, non è ciò che voglio io e scommetto nemmeno ciò che vuoi tu.
Il passo successivo per riscuotere successo all’interno dei punti vendita prevede la creazione di un articolo degno del marchio prescelto. Qualcosa che sia possibile vendere velocemente e con più facilità.
Così nelle mie ricerche ho puntato a capire quali oggetti vengono poco considerati da produttori e venditori di piccola pelletteria come lo siamo io e te, ed ecco la soluzione: un portachiavi!
Certo, non ho sicuramente inventato la scienza dei razzi e non sto nemmeno mandando missili sulla luna.
Eppure, il paradosso è che in Italia esiste ben poco a riguardo, nel nostro settore. Tant’è vero che parecchi dei miei clienti ne hanno fatta esplicita richiesta.
Rifletti, siamo tutti pieni di chiavi no? Quelle di casa, quelle della macchina, quelle dell’ufficio…
Va da sé che un oggetto come questo sia necessario. Effettivamente tutti ne possiedono uno, anche solo per il fatto che sarebbe sconveniente non utilizzarlo (per ovvie ragioni, aggiungerei).
Così, il nostro pubblico inserisce tra le sue chiavi il prodotto prescelto, lasciandolo lì per anni, fino a farlo diventare vecchio e malconcio.
È per questo che l’articolo regalo in questione è una scelta mirata per le tue vendite: un portachiavi nuovo, specie se di un brand prestigioso, è sempre apprezzato dai consumatori.
Non ultimo, con poca concorrenza.
Non so se ti è mai capitato di assistere ad una scena in cui un portachiavi viene regalato a qualcuno: cosa succede subito dopo? La persona in questione sostituisce immediatamente il vecchio con il nuovo.
Questo è ciò che vogliamo fare con Armata di Mare, il casual vela club moderno che rifiuta i vecchi stereotipi del settore come simboli di ancore, timoni, onde e rose dei venti e si concentra su ciò che piace davvero ai consumatori: uno stile originale fresco e attuale.
Con la presenza di centinaia di negozi nei centri delle grandi città, Armata di Mare trasmette quel prestigio che non deve per forza svuotare il conto in banca dei clienti.
Perciò capisci che non avrei mai potuto creare un portachiavi banale, di quelli che sanno di vecchio con ancorine, timoni ecc., non avrebbe funzionato.
Quello che intendo dire è che la gente ama le novità ed è mio e tuo compito consegnare loro qualcosa che non faccia sentire il destinatario del regalo come un novantenne ormai prossimo all’ospizio.
Sono proprio i dati delle vendite a parlare chiaro: un prodotto fresco e giovane vende molto di più rispetto al “vecchio”. Non è poi una dichiarazione così scontata come sembra.
L’uso dei colori, per esempio, è fondamentale per trasmettere questo concetto, non trovi?
Non per niente Kevin si è concentrato sulla creazione della confezione ideale. D’altronde, sapevamo di aver avuto un’idea valida, ma dovevamo trovare il modo di farla notare al cliente finale e per farlo, come già detto, abbiamo a disposizione meno di 15 minuti.
Blu, bianco e rosso sono i colori iconici dello stile casual vela club moderno di Armata di Mare che si adattano alla perfezione al packaging dei portachiavi, andando a creare una confezione regalo degna di nota e dal forte potere attrattivo.
Un packaging fresco e colorato attira l’attenzione del cliente perché lo porta a pensare di poter fare bella figura con il destinatario del regalo. Oltre al fatto che gli permette di non spendere altri soldi in carta e fiocchetti vari.
Non mi dilungherò oltre entrando nei dettagli delle diverse varianti e dell’estetica dei portachiavi Armata di Mare previsti per la primavera/estate 2023.
Il pensiero che ho cercato di trasmetterti con queste righe rispecchierà il prodotto esattamente così come è necessario: un portachiavi di un brand prestigioso, capace di agevolare il tuo lavoro anche grazie al modo in cui viene presentato.
Ci vediamo a luglio con i portachiavi Armata di Mare.
Always flat out.
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